Erede della Agila, la Opel Karl è una citycar dalla linea personale ed elegante, che abbina una carrozzeria davvero compatta (368 cm di lunghezza) a un’abitabilità fra le migliori della categoria: agevolmente accessibile grazie alle cinque porte (l’angolo di apertura è ampio anche nel caso di quelle posteriori), fa viaggiare comodi sia davanti, sia dietro. Lo spazio concesso a chi siede sul divano (a due posti oppure tre in base all’allestimento) è stato, però, sottratto al bagagliaio, capace di soli 215 litri ed espandibile a 1013 abbassando lo schienale (che, però, non rimane perfettamente in piano). Per una vettura di questa categoria le finiture sono soddisfacenti, come d’altronde la cura dei dettagli: per esempio, il cruscotto comprende il contagiri; disponibile dal 2016 il sistema multimediale IntelliLink con touch screen di 7”, connessione allo smartphone e chiamata automatica dei soccorsi in caso di necessità. Scelta obbligata per il motore, un 1.0 da 75 CV (anche con doppia alimentazione benzina/Gpl) abbinato a un cambio manuale a cinque marce, ben manovrabile finché non si pretende di utilizzarlo sportivamente. Vivace a sufficienza e parco nei consumi (soprettotto nelle versioni dotate di stop&start), a dispetto del frazionamento a tre cilindri vibra e si fa sentire poco: caratteristiche che contribuiscono, assieme alle sospensioni morbide (ma non “flaccide” fra le curve) al buon livello di comfort. Adeguata la dotazione di sicurezza della Opel Karl, comprensiva di airbag laterali e per la testa di serie sin dall’allestimento “base”, e che per i più ricchi N-Joy e Cosmo aggiunge (nel primo caso, a pagamento) anche l’avviso di involontario abbandono di corsia.